Libri, Business e giovani imprenditori: esce “Io ho scelto di farcela”

Spesso si sente dire che “L’Italia non è un Paese per giovani”. Ma forse ai giovani mancano esempi positivi di coetanei che ce l’hanno fatta, che possano essere un riferimento ed uno stimolo per imporsi in una realtà in cui spesso le istituzioni girano le spalle alle nuove generazioni ed è difficile trovare la forza in sé stessi per ritagliarsi un proprio spazio in un contesto in cui – soprattutto in ambito lavorativo – si privilegia l’esperienza di chi ha parecchie primavere alle spalle. 

È questo invece l’obiettivo che si pone Cristian Trio, autore del libro “Io ho scelto di farcela. The Real Game ChangeR”, opera prima edita da Bruno Editore. 

Si tratta di un libro autobiografico in cui si racconta la vita di Cristian che, da bambino insicuro cresciuto in un contesto familiare lontano da quello della “famiglia perfetta”, è riuscito ad affermarsi a soli 29 anni come giovane imprenditore di successo in uno dei settori – quello immobiliare – dove la giovane età è vista come una debolezza. 

Spesso si sente dire che “L’Italia non è un Paese per giovani”. Ma forse ai giovani mancano esempi positivi di coetanei che ce l’hanno fatta, che possano essere un riferimento ed uno stimolo per imporsi in una realtà in cui spesso le istituzioni girano le spalle alle nuove generazioni ed è difficile trovare la forza in sé 

stessi per ritagliarsi un proprio spazio in un contesto in cui – soprattutto in ambito lavorativo – si privilegia l’esperienza di chi ha parecchie primavere alle spalle. 

È questo invece l’obiettivo che si pone Cristian Trio, autore del libro “Io ho scelto di farcela. The Real Game ChangeR”, opera prima edita da Bruno Editore. 

Si tratta di un libro autobiografico in cui si racconta la vita di Cristian che, da bambino insicuro cresciuto in un contesto familiare lontano da quello della “famiglia perfetta”, è riuscito ad affermarsi a soli 29 anni come giovane imprenditore di successo in uno dei settori – quello immobiliare – dove la giovane età è vista come una debolezza.